Neapolis, specialità greche al centro storico

Via Palladino, 22 Napoli
Tel. 0815515584
Sito web

Nonostante la straordinaria varietà di piatti che il nostro paese riesce ad esprimere, di tanto in tanto mi torna la voglia di mangiare qualcosa di diverso, che porti l'esperienza cultural-mangereccia a coordinate diverse dalla latitudine 40°51'46"80 N /longitudine 14°16'36"12 E (la nostra Napoli).
Con un paio di Poppers, decidiamo di far arrestare il mappamondo che gira sulla penisola ellenica e scegliamo a caso uno dei ristoranti che in città propongono la cucina di quel paese.

Neapolis è in pieno centro storico, in fondo a via Palladino (la strada di fronte la statua del Nilo o meglio detta del Corpo di Napoli). Onestamente se non avessimo saputo cosa e dove cercare, non credo lo avremmo trovato: non ha insegne visibili da lontano e sino a che non abbiamo chiesto ai ragazzi al lavoro nel locale se vi fossero dei posti a sedere, eravamo convinti di trovarci in un take away.


Mai fermarsi alla prima impressione però: il piano superiore coloratissimo, con stampe vivaci e balconcini che affacciano allegramente sul vicolo, presenta ben due sale per totali 48 coperti. L'iniziale titubanza rispetto al locale è scomparsa alla stessa velocità con la quale si è riempito di avventori di ogni specie dagli ovvi universitari (vista la zona) a coppiette in cerca di una serata che ricordasse le vacanze appena passate, da famiglie con bambini urlanti a gruppi di professionisti che terminavano la giornata con un'informale tavolata.


Il menù presenta alcune delle specialità greche più note, qualche piatto rivisitato e qualche consueto fritto all'origine congelato del quale farei sempre a meno.


Decidiamo di celebrare la nostra serata ellenica con una porzione di musakà ed un paio di pita accompagnandole con semplici birrette.

Sarà per la curiosità di guardarci intorno, per il piacere di fare due chiacchiere in amicizia o forse per la fame che monta, purtroppo della musakà non abbiamo alcuna foto.
Il piatto a me è piaciuto molto. Se ci fosse stato qualche amico amante delle isole greche avrebbe detto che non è come quella che si mangia li (come mi capita ogni volta che ne mangio una) per cui onestamente non saprei dire se risponde ai canoni tradizionali di preparazione, ma finalmente  melanzane, carne e patate sono ben visibili in una musakà napoletana.

La gyros pita è altrettanto buona. La carne di maiale saporita e croccante è accompagnata da cipolla, patate, pomodoro e da salsa tzaziki ( salsa allo yougurt con cetrioli)


La pita della casa (neapolis) è ancora più ricca della prima accogliendo al suo interno anche delle fette di ottima feta e i peperoni.


Il post cena è stato abbastanza movimentato probabilmente a causa della cipolla o del condimento del pane che spesso si "sentiva" tanto da prevedere una sosta all'Enoteca Vinorium Historia a via Tribunali, ma nel complesso è stata una visita gradevole, simpatica ed anche dalle aspettative centrate.

Per finire il conto che connota il Neapolis come locale pop: 1 musakà, 2 pita, 2 birre Heineken da 0,66 36 euro (12 euro a persona)

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