Villa Chiara orto&cucina

Via Pacognano, 19
Vico Equense (NA)
Tel. 081.802.91.65

Una delle domande che più frequentemente mi vengono poste dai poppers è: 
"Dove posso andare a mangiare in costiera? Un posto bello, ma non incasinato, dove si mangi bene ma non si spenda troppo, dove i bambini possano divertirsi e lasciare un po' di tempo anche a noi...". 
Ritenendo che una risposta che evadesse tutte le richieste fosse impossibile, dirottavo gli amici a destra o a manca immaginando quale fosse la loro priorità tra essere in costiera-mangiare bene-spendere poco-far divertire i bambini-lasciare loro in pace.


Amici di Cucinapop, da oggi finalmente non dovrete più pormi questa domanda: leggete questo post e lasciatemi in pace!


Fabiana Scarica, è una giovane donna esigente con se stessa, dallo sguardo curioso e proiettato al futuro. Vive il suo essere cuoca come una missione al servizio dell'altro, dedica la sua passione all'ospite, consapevole di essere colei che potrebbe rendere un semplice pranzo fuori casa un piccolo momento di felicità. 


Ha voluto che la sua prima impresa, dopo la formazione all'Alma di Gualtiero Marchesi e l'esperienza nei ristoranti più celebrati della costiera da Gennaro Esposito agli Iaccarino, fosse un agriturismo. 


Villa Chiara celebra l'accoglienza conviviale: è un luogo nel quale tutta la famiglia è coccolata, è il posto dove le giostre dei bambini hanno la stessa dignità della superba cucina, che è quasi desacralizzata, diventando solo parte di una giornata nella quale si assaporano pietanze divine guardando il golfo in lontananza, ma si beve anche una zuppa di latte e plasmon (!) osservando i bambini che giocano o si gode di una bella passeggiata all'aria aperta con gli animali che pretendono la tua attenzione.  



La prima pagina del menù avverte il golosone che si è inerpicato su per la collina di Vico Equense di quel che sta per accadergli, ma queste parole si comprenderanno appieno solo il giorno dopo, quando una volta al lavoro, non si riuscirà a cancellare le immagini, i colori, gli odori, le sensazioni provate a Villa Chiara. 


Due chiacchiere con Fabi, una visita all'orto e la contemplazione del creato sono il piacevole prologo della nostra giornata in agriturismo, il nostro modo di chiudere gli occhi alla vita di tutti i giorni ed aprire i sensi per vivere il viaggio che ci verrà proposto.



Curiosando in giro per la struttura si nota la grande cura per i dettagli che sottolinea l'attenzione che viene riservata agli ospiti. 


Grazie alla bella giornata di primavera pranziamo in terrazzo, ma mi piace sottolineare la disposizione interna che prevede un solo tavolo per ogni ambiente della casa: una scelta che privilegia la discrezione e l'intimità.


In cucina con Fabi, Arturo Scarfato e Michele Maresca: un trio decisamente affiatato e pronto ad offrire assaggi di territorio a partire dal cestino di pani.


Combattuti per la scelta ( qui viene voglia di mangiare tutto!), optiamo per il menù degustazione Nuovi incontri tra ieri ed oggi
Il benvenuto è tra orto e cucina: le verdure, le fritturine, il pesce, introducono a questo meraviglioso angolo di Mediterraneo. 


Verdure grigliate sott'olio



Tonnetto marinato con arancia e finocchietto e germogli di ravanelli

Fritturine, bruschetta e torta rustica

Capriole di bontà con il coniglio alle erbette con spinaci saltati e sedano rapa a tocchetti, crema di carote e maionese allo zenzero. Roba da farci un bis del bis.


La croccantezza dei nervetti di maiale all'insalata che sottolinea la pasta e fagioli di Controne e punte di cicoria, stabilisce un primo legame indissolubile tra l'entusiasta avventore e la proposta di questa chef.


Gli amanti del coccio sapranno riconoscere lo straordinario uso che è stato fatto del loro pesce preferito nell'immagine allegata. Un piatto fuori menù al quale non abbiamo saputo rinunciare ( e meno male!), un sugo di una intensità divina.


Continuiamo con la VegeTriTable: Flan di bietola e ricotta, parmigiana di carciofi e fiordilatte e finocchi gratinati con scamorza affumicata in foglia di limone e crumble di pane. Tre in cucina, tre prodotti dell'orto, tre cotture: non è un po' il manifesto di quest'agriturismo?


Un momento di pausa prima del dolce, ci offre l'occasione di visitare lo shop dell'agriturismo, dove è possibile acquistare alcuni tra i prodotti che abbiamo assaggiato.




Le squisite Celeste, Sabrina e Chiara curano il servizio e ci introducono al dolce che è preceduto da... una piccola delizia al limone. Una chicca, un paio di bocconi grazie ai quali apprezzare la gustosa leggerezza della crema al limone e prepararsi al gran finale.


La zuppa di latte! Pensavate che scherzassi o mi fossi fatto trascinare dall'euforia narrativa ed invece il pranzo si chiude davvero con un bel tazzone di plasmon -in biscotti e a gelato- spuma di latte (una riduzione di latte intero a bassa temperatura, successivamente montata), cacao e una tazzina di caffè a rendere più voluttuoso il tutto; un modo simpatico di Fabi per terminare di raccontarsi e ricordare a tutti noi che qui siamo a casa.


I costi: Un menù degustazione, un piatto di pasta al coccio, 2 calici di costa d'Amalfi Marisa Cuomo, 2 bottiglie d'acqua, 2 caffè 60 euro (30 euro a pp). 

Adesso, cari poppers, avete risposta alla famosa domanda posto/bello/non/incasinato/si/spende/poco/si/mangia/bene/bambini/allegri/e/noi/tranquilli ?!?


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